La manifattura calzaturiera italiana è fortemente radicata nel distretto Fermano-Maceratese, dove l’eccellenza artigianale e l’innovazione convergono per creare un’economia vibrante e un patrimonio di savoir-faire che si tramanda da generazioni.
Il distretto è situato nella regione delle Marche, nella provincie di Fermo e Macerata: una terra collinare stretta tra il Mare Adriatico e l’Appennino centrale, costellata da borghi antichi e carichi di storia.
La valle del Fiume Tenna, con i suoi dolci pendii collinari, i suoi borghi antichi, le masserie e il mare che si apre in fondo ad ogni scorcio, è l’incantevole cornice in cui Tranceria Valtenna ha posto le sue radici e coltivato il suo sviluppo.
Questo territorio si distingue da sempre per la sua vocazione artigianale e tessile, che include la produzione di calzature, abbigliamento, arredamento e accessori.
Lontano dalle rotte del turismo di massa, questo luogo senza tempo è da sempre culla di un’artigianalità senza pari nel settore della lavorazione della Pelle e di questa sapienza antica si rileva una traccia inconfondibile nelle Maestranze locali.
Qui la tradizione manifatturiera è cresciuta nel tempo grazie alla presenza di numerose aziende di piccole e medie dimensioni, che spesso collaborano tra loro per dare vita a prodotti di alta qualità e stile.
Il settore calzaturiero è particolarmente significativo, con diverse aziende produttrici di calzature di lusso, esportate in tutto il mondo.
Il “Made in Italy” nel settore delle calzature è infatti un marchio di prestigio riconosciuto a livello internazionale, e il distretto Fermano-Maceratese contribuisce in modo significativo a questa reputazione.
Il fulcro del rinomato distretto calzaturiero si anima tra le pittoresche località di Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Monte Urano, Montegranaro e Monte San Pietrangeli, rinomati a livello globale come protagonisti nel settore della produzione di calzature.
Monte Urano, dove nasce ed ha la sua sede Tranceria Valtenna, è un Comune con una storia radicata nell’artigianato e nella produzione di calzature, rinomato per la produzione di scarpe eleganti e di lusso. Le piccole botteghe e le aziende a conduzione familiare testimoniano la tradizione artigianale che caratterizza questa località.
Non a caso, è proprio nell’adiacente borgo di Sant’Elpidio a Mare che ha visto la luce il Museo della Calzatura.
Nato dalla Collezione privata del Cav. Vincenzo Andolfi ed ospitato nell’ex Convento dei Filippini, in Corso Baccio 31, il Museo una vera e propria oasi per gli appassionati di scarpe.
I visitatori possono percorrere un viaggio attraverso il tempo e nello spazio, per scoprire l’evoluzione della calzatura nel corso dei secoli, passando per diverse culture e regioni del mondo.
Il Museo presenta, non solo gli aspetti tecnici e stilistici delle scarpe, ma anche il contesto storico, sociale e culturale in cui sono state create e indossate. Un’attenzione particolare è dedicata ad illustrare l’abilità artigianale e l’eleganza che contraddistinguono le calzature italiane, confermando il prestigio del “Made in Italy” nel mondo.
Il museo è anche un luogo di innovazione e ricerca, dove vengono presentate le più recenti tecnologie e tendenze nel settore della calzatura. Ciò offre ai visitatori un’opportunità unica per comprendere l’evoluzione dell’industria calzaturiera e l’impatto della moda nel corso degli anni.
In definitiva, il Museo della Calzatura di Sant’Elpidio a Mare rappresenta una destinazione imperdibile per gli amanti della moda, gli studiosi di storia e design, nonché per chiunque sia affascinato dalla maestria artigianale e dalla creatività nel mondo delle calzature.
La Storia e l'Innovazione ci guidano verso l'evoluzione e l'eccellenza dell'industria calzaturiera.
